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Posizionamento sui motori di ricerca: base o avanzato?

Riflettevo qualche giorno fa sul fatto che in molti anni di insegnamento ho sempre trovato per i miei corsi una demarcazione tra base ed avanzato.
Per quanto riguarda il corso di posizionamento sui motori di ricerca, invece, mi è impossibile.

Credo, infatti, che il posizionamento più che una scienza sia un’arte e parlare di base o avanzato abbia meno senso. Il posizionamento è qualcosa che ti entra nel sangue e diventa un modo di pensare, di agire, di considerare, di operare.

Il posizionamento più che imparato va capito ed una volta capito, non vi sono differenze di livelli. Alla fine, se vogliamo, sono pochi concetti strategici dai quali si diramano molte nozioni applicative. Le nozioni applicative, però, incidono veramente poco rispetto alla parte strategica.

Fare un corso base che significherebbe? Spiegare tre regole su quattro? Spiegare meno bene le quattro regole? Entrare meno nei dettagli delle quattro regole?

Alla fine, concordando il programma con la Direzione Scientifica, sono arrivato alla conclusione che non c’è base e non c’è avanzato. Si tratta di un corso di posizionamento e basta, all inclusive, e non sarebbe possibile altrimenti. Si impara tutto e soprattutto si acquisisce un metodo che consentirà di continuare a migliorarsi sino a che si praticherà questo mestiere.

Quindi, non faremo un corso avanzato in futuro. Semmai, si potrebbe prevedere un aggiornamento nozionistico, ma credo fermamente che chi esca da un corso che ha la pretesa di insegnare, non semplicemente d’informare, e che poi si occupi realmente di SEM/SEO, non abbia alcun bisogno di aggiornamento.

Ho una mezza idea, invece, di organizzare nel 2008 un confronto SEM/SEO, ma questa è un’altra puntata.

Commenti (10)

assolutamente d'accordo. e cosa ancora più importante, sono convinto che corso debba insegnare strategie e metodi, non nozioni.

Concordo con quanto hai scritto fradefra, penso tuttavia, che i corsi avanzati siano una sorta di aggiornamento sulle ultime tecniche, o trucchi trovati.. magari con un occhio di riguardo alle tecnicke black hat.

Lordmarin, hai mai provato a giocare in borsa leggendo il Sole 24 Ore? :-)
Quando escono le quotazioni, ormai è tardi per giocare... hanno già fatto gli altri. Chi sono gli altri? Sono quelli che giocano in anticipo sui tempi.

Un corso avanzato, se esistesse, sarebbe quello che ti insegna a giocare coi motori in anticipo sugli altri. Quando giochi con regole già studiate, stai giocando con criteri già vecchi.

Il che non vuol dire che non sia importante conoscere bene le regole, black hat comprese, anzi. Sono importantissime. Ma non c'è nulla di avanzato nello studiare i risultati di regole... l'avanzato, semmai, consisterebbe nel partecipare a progetti che lavorino su regole che non sono ancora state studiate a fondo e che se si rivelano giuste, ti proiettano in orbita.

In sostanza: 1) giocare mediante parametri di altri e che noi apprendiamo quando gli altri decidono di renderceli noti?
2) giocare mediante parametri non studiati da nessuno o da pochi, mentre ancora si stanno studiando e solo perché sono coerenti con l'essenza del motore?

Oppure:
1) si gioca mediante una formula perché alla fine, per quanto complessa una formula ti dà una risposta e quindi è facile per chi la deve applicare e basta (però è in ritardo)?
2) si gioca su una strategia, che non essendo numerica è molto più difficile da acquisire, comprendere ed applicare, ma che se ti entra nel sangue non avrà bisogno di numeri (anche se quelli sono sempre utili, quando ci sono)?

Niente di sbagliato in nessuna delle due opzioni, basta solo sapere cosa si fa e coglierne le differenze, in funzione di obiettivi e budget.

Marco:

Ciao
Sinceramente sia avendo avuto esperienze come corsista che come docente, ritengo che sia ottimale fare un corso base e uno avanzato, perchè(mia modesta opinione:))
- è giusto venire incontro alle esigenze del corsista, dandoli le informazioni che cerca, e le informazione che a lui servono, sono diverse da quelle che cerca una persona che ha un'esprienza completamente diversa dalla sua.

Posso capire che nel SEO, vogliate formarli, sopratutto sulla strategia, che c'è dietro.

Ma un seo ai primi passi, vorrebe sapere, quali sono i principali motori di "ricerca propietari" o sapere cos'è l'url rewrite ecc....

Mentre il seo esperto, magari vuole sapere quali sono i migliori software per seo o eccc....

Quindi sono convinto che per tutte, e dico proprio tutte le materie, sia fondamentale differenziare, perchè il corso diventa piu' concentrato sulle reali esigenze dell'alievo.

Ciao

Concordo con te, Francesco: più che una distinzione base/avanzato, la classificazione di un corso SEO dovrebbe essere basata sull'obsolescenza delle nozioni trasmesse.

Affiancare un solido percorso teorico e strategico parallelo alla presentazione di strumenti di lavoro e tecniche efficaci è essenziale per rendere realmente autonomi nel tempo i corsisti che non hanno ancora sviluppato uno spirito critico per comprendere i risultati dei propri test e per imbastirne correttamente di nuovi nel futuro.

A mio parere una volta imparato il modus operandi corretto, si può arriva da soli, e spesso con largo anticipo rispetto al altri SEO, alle considerazioni più "avanzate" ;)

nelli:

interessante discussione: l'ho infatti segnalata su wmtools.

al di la' degli aggettivi che servono forse più in ottica commerciale che altro, ritengo che in questo momento più che in passato ci sia una divisione fra chi ha una visione strategica (e quindi forse "avanzata") del seo e chi invece vede solo keyword, title, pagerank e link. Cio' non vuol dire che siano nozioni obsolete (o almeno non lo siano tutte) ma semplicemente si tratta di un percorso: i seo alle prime armi devono conoscere le basi e poi capire l'approccio e le problematiche di un lavoro che richiede sì tecnica ma soprattutto strategia e visione d'insieme.

certo non si puo' mettere nella stessa aula chi sa già certe nozioni di base e chi invece vuole approfondire nuove tematiche (ad es come sono cambiate le serp con l'avvento degli ugc).

rispetto sia chi decide di focalizzarsi su poche persone con un approccio quasi personale, e rispetto chi è capace di portare in aula 500 persone paganti.
poi che nel mucchio finiscano le persone che non dovrebbero starci: dal newbie al guru (stefano docet) temo sia inevitabile..

io stessa mi sono trovata di fronte a persone che nella stessa stanza prima si ponevano dubbi sulle strategie migliori di keyword advertising e subito dopo domandavano cos'era un tag...

Benvenuta Nelli.
In effetti è chiaro che fare un corso che voglia essere un corso (non la semplice esposizione di contenuti, che secondo me è una cosa diversa) significa rendere omogenee le aule. Direi che tutti quelli che hanno studiato scienze della formazione lo hanno ben chiaro.

In generale, però, io sono sempre stato per il base ed avanzato in aule separate. Si tratta del corso di posizionamento, che secondo me fa eccezione. Il posizionamento prima che un tecnicismo è un atteggiamento. Il tecnicismo viene dopo. Se si accetta questa visione (non necessariamente da condividere, ovviamente), base ed avanzato non hanno più senso, secondo me.

Se proprio volessi trovare una demarcazione, non la imposterei sul livello di approfondimento dei singoli temi, ma semmai sul concetto:
1) corso base, solo aspetti tecnici
2) corso avanzato, strategia e atteggiamento

Una cosa è fondamentale, però. Chi esce da un corso di posizionamento non deve solo sapere come manipolare il title. Deve sapere anche e soprattutto perché e deve riuscire ad inserirlo in un contesto reale, collegandolo alle altre discipline (comunicazione, psicologia, marketing). Altrimenti è solo uno che schiaccia tasti. Semmai, gli approfondimenti avanzati di un corso di posizionamento potrebbero essere proprio questi, gli studi delle connessioni con le altre discipline.

a proposito, Nelli, non vedo la tua richiesta di trackback. Non l'hai inviata?

Nelli said:
io stessa mi sono trovata di fronte a persone che nella stessa stanza prima si ponevano dubbi sulle strategie migliori di keyword advertising e subito dopo domandavano cos'era un tag...

Io invece recentemente mi sono trovata a spiegare ad un operatore del settore web marketing il concetto di ROI ;)

Daniela e che dire di quelli che continuano a parlare di ROI come se fosse una percentuale?
Cose tipo "ho avuto un ROI del 45%"?

A volte certi siti sarebbe meglio che non si posizionassero e che dai motori di ricerca fossero introvabili :-P

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