Il sito può essere accattivante, funzionale, usabile e di contenuto, ma se non lo trova nessuno, se non ha visibilità, se non c'è verso di arrivarci, a che serve?
Però non scordiamo l'inverso.
Se ci sono diecimila sistemi per arrivare ad un sito, se è presente per tutte le chiavi in prima posizione su tutti i motori di ricerca della terra, se enormi campagne di pay per click tappezzano il Web, se ha milioni di link in-bound, ma poi i visitatori se ne vanno perché non ci sono contenuti interessanti, se manca la fruibilità, se non strizza l'occhiolino a nessuno, a che serve?
Da queste due considerazioni, nessuna delle due è più importante dell'altra, deve partire una strategia di Web Marketing e da qui deve partire il nostro percorso di crescita, se vogliamo essere un capo progetto o un consulente a 360 gradi.
Non è facile, ovviamente, occorre avere molte competenze, decidere quali approfondire e quali invece conoscere quanto basta per coordinare gli altri, ma sostanzialmente dobbiamo poter almeno parlare, ben comprendendo, di ogni aspetto di un progetto web.
Il primo passo è anche l'ultimo, probabilmente: capire che non sappiamo nulla, che nella testa degli altri ci sono idee diverse dalle nostre, che ciò che noi crediamo si debba fare sarà regolarmente disatteso, che il visitatore ha diritto di pensarla a modo suo, di seguire il percorso che più gli piace, ecc. Non dobbiamo focalizzarci sul decidere se abbiamo ragione noi ad aver ideato un certo percorso di visita o lui ad averne fatto un altro. Dobbiamo prendere atto del fatto e decidere che vogliamo fare.
Questo concetto è fondamentale. Quando saremo riusciti a comprenderlo appieno, ad averlo fatta nostro ed averlo intimamente legato al nostro DNA, quando ogni movimento del nostro corpo e ogni oscillazione d'energia nella nostra mente ne saranno in sintonia, solo allora potremo dire di essere veramente dei Consulenti Web Marketing.
Conoscere le cinque W della Comunicazione, le quattro P del Marketing, le dieci regole del SEO non basta. Servono l'umiltà necessaria a comprendere che non sappiamo nulla in confronto a tutto ciò che ci sarebbe da sapere e che non vedremo neanche con 50 anni di studio e la capacità di capire che non si può obbligare gli altri a pensare ed agire come noi vorremmo.
Qualcuno di voi sta sorridendo, penso, perché riterrà che tutto ciò sia scontato e che non serve certo che un qualunque fradefra lo venga a raccontare. Eppure guardatevi in giro. Guardate come sono fatti i siti, guardate i messaggi delle campagne, le descrizioni sulle SERP, gli articoli scritti sul Web, che quando non hanno errori di forma e grammatica è già un successo.
Soprattutto, abbiate il coraggio di sottoporre ogni cosa che fate a qualcuno che ne sa e a qualcuno che non ne sa, poi ascoltate ed elaborate. Parlo rivolgendomi a voi, non perché a me non serva. Parlo a voi perché io ho già iniziato e ogni giorno imparo qualcosa di nuovo. Nella mia chat ho centinaia di contatti e passo più tempo a “chattare” che a produrre qualcosa. Eppure lo considero lavoro, autoformazione e soprattutto un modo per avere una visione dei processi mentali degli altri.
Certo, questi altri sono pochi rispetto al mare di persone che visita giornalmente i siti delle aziende con le quali collaboro, ma comunque è meglio di niente.
I vecchi cinesi dicevano che le persone con le orecchie grandi sono quelle più intelligenti. In un certo senso lo penso anche io, perché ritengo che la capacità di ascoltare le persone, i gruppi, il mondo, sia fondamentale, com'è importante la capacità di relazionare tutto con tutto.
Gestiamo campagne di pay per click e non facciamo gossip con l'amica della nostra ragazza? Errore gravissimo. Proprio quando fa gossip, la gente usa quelle espressioni che poi cercherà sui motori di ricerca.
Non guardiamo la pubblicità negli intervalli dei film? Errore gravissimo. Proprio quegli slogan e quei modi di dire sono spesso l'oggetto della ricerca.
Disdegnamo le uscite con gli amici perché preferiamo studiare ed analizzare log? Peccato, ci perdiamo un pezzo importante del quadro, ciò che la gente dice, come parla, cosa vuole, cosa le interessa, come si attrezza.
Non si può fare il Consulente Web Marketing senza vivere. Vivere in modo completo, stando in mezzo alla gente, osservando, ascoltando, acquisendo, interpretando, collegando, riutilizzando.