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Sviluppatore, risorsa fondamentale dell'e-commerce

Molti hanno provato sulla propria pelle, per vendere on-line non basta installare osCommerce, inserire qualche scheda e partire. Servono accordi con i fornitori, bisogna pensare al magazzino ed alla logistica, va tenuto presente il Web Marketing, l'Amministrazione delle fare la sua parte.

Ciò che non mi spiego, però, è come a fronte di migliaia di euro spesi in magazzino, strutture, tempo per le schede, si decide di partire con un negozio che definire primitivo è fargli un complimento. Sì, ho scritto negozio, perché il sito di commercio elettronico per le vendite on-line rappresenta ciò che il negozio è per chi vuol vendere off-line.

Divertente questa cosa che off-line il negozio sia spesso più curato dei prodotti stessi, mentre on-line non gli si dà quasi valore.

Cioè avete magazzino per ventimila euro (e spesso molto di più), pagate lo stipendio ad una persona part-time che vi gestisce amministrazione e spedizione, avete una persona che si occupa del Web Marketing per voi (o siete voi stessi), però duemila euro per la piattaforma del sito vi sembrano troppe?

 

La piattaforma e-commerce è fondamentale

Nel Corso sulla Progettazione di un sito di e-commerce che il 15 e 16 aprile teniamo a Milano, non insegniamo che per vendere on-line si debba acquistare una piattaforma da ventimila euro, però sicuramente mostreremo quali siano le caratteristiche imprescindibili che un tale CMS deve avere.

Che si usi un software standard, magari Open Source, o una sistema appositamente realizzato, poco importa. Ciò che conta è che lo stesso consenta di fare una serie di cose che ci servono. Ovviamente nel caso di una piattaforma standard, esempio osCommerce, è fondamentale che si facciano tutte le modifiche necessarie per farlo diventare il nostro negozio.

A titolo di esempio, è impensabile che non si possano modificare uno per uno i title delle pagine dei prodotti, con controllo separato rispetto al nome del prodotto stesso. Altra cosa importantissima, ai fini di una corretta Comunicazione, è che la descrizione breve per gli elenchi ed il Tag Description delle pagine sia disaccoppiate. Il messaggio che compare sulla SERP e quello che si presenta sugli elenchi e sui risultati delle ricerche non può certo essere uguale. Sono solo due esempi, ma potre andare avanti per ore.

 

La piattaforma vive e si evolve

Non crediate che una volta fatto, il sito, non vi sia più attività da svolgervi, oltre all'inserimento delle schede. Come alcuni di voi sanno, sono responsabile di parecchi e-commerce e vi garantisco che ogni giorno c'è qualcosa da far modificare. I sistemi sono in continua evoluzione e mano a mano che si acquisiscono nuove informazioni e si studiano i fenomeni legati all'esperienza di acquisto on-line, si cambia qualcosa sulle pagine.

Spesso si fanno prove per le quali è necessario realizzare pagine provvisorie, si approntano landing per le campagne di studio delle chiavi, si inseriscono Trappole software per verificare i passaggi da sezioni critiche.

In sostanza, sentiamo i programmatori tutti i giorni, al punto che ci odieranno

 

Lo sviluppatore, risorsa indispensabile

Il che vuol dire, fondamentalmente, che non potete pensare di far realizzare il sito a qualcuno e tutto finisce lì. Il rapporto con lo sviluppatore durerà per tutto il ciclo di vita del vostro progetto imprenditoriale, che vi piaccia o no ed anzi è meglio attrezzarsi sin dall'inizio perché non vi siano problemi su quest'aspetto.

Ovviamente ci sono molti problemi, in relazione a ciò:

  • gli sviluppatori costano, quindi spesso non si riesce ad ammortizzare lo stipendio, avendo un unico sito;
  • non è facile trovare uno sviluppatore che abbia competenze a trecentosessanta gradi e non è pensabile, in molti contesti, avere più persone;
  • il rapporto con una società esterna è complicato dai costi e da una spesso difficile gestione delle priorità;
  • gli sviluppatori, interni o esterni, hanno la brutta abitudine di voler fare quello che pare a loro, perché sono convinti che saper programmare significhi anche saper vendere

... e mi fermo, ma potre andare avanti ancora ed anzi, se vi fa piacere, aggiungete voi gli altri problemi

 

Conclusione

Beh, le conclusioni sono ovvie ed ovviamente autopromozionali

Così come i gestori dei bar vanno a seguire i corsi sulla caffetteria, i proprietari dei ristoranti seguono quelli sulle norme igieniche e sulla ristorazione, i titolare di imprese off-line frequentano gli MBA, se avete deciso di avviare un e-commerce, venite al Corso sulla Progettazione di un sito di e-commerce, che lungi dall'essere un corso per tecnici (anche se di informazioni tecniche ce ne sono), vi insegna quali caratteristiche un e-shop debba avere. Se siete progettisti capirete come sviluppare il vostro prossimo CMS in modo da accontentare clienti evoluti, se siete gestori saprete cosa chiedere ai vostri tecnici e perché.

Se il costo è fuori dal vostro budget, piuttosto chiamateci per chiedere lo sconto, ma vi prego, non partite senza formarvi. Poi, altrimenti, quando mi chiamerete per chiedermi cosa fare per aumentare le vendite, sarò costretto a dirvi di smontare il sito ed il brutto è che mi pagherete per sentirvelo dire (e molto di più)

P.S.

La foto? Si tratta del Municipio di Basilea, in Piazza del Mercato... non ditemi che non è attinente

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