Lo
indirizzo ai blogger, questo post, ma il discorso vale in
realtà per tutti i siti.
Ho sempre trovato estremamente criticabile l'uso di immagini e foto scaricate da Internet sui siti di aziende. Passi per quelli personali, ma una vetrina che si rispetti non dovrebbe lesinare.
Parliamo di Comunicazione, Web Marketing, Branding, fiducia nel marchio e poi ci fermiamo per le poche decine di euro che costa un'immagine originale.
Stabilito che senza autorizzazione si tratta anche di illecito, trovo negativo anche l'uso di immagini di librerie gratuite. Non è raro il vedere parti grafiche uguali su siti diversi, con un danno secondo me non trascurabile.
Mi rendo conto che non sia sempre possibile produrre in proprio, ma esistono società che vendono foto ed immagini concedendo il diritto esclusivo o limitato che per poche centinaia di euro ti mettono al riparo da gaffe clamorose. Esistono anche comunità con decine di migliaia di fotografie, i cui autori sono felicissimi di renderne disponibile l'uso, spesso gratuitamente, in cambio di una citazione.
Qualcuno in passato m'ha detto che non è bello che un sito aziendale citi un fotografo, ma io non sono d'accordo. Le aziende sono a caccia di umanità ed è umano far vedere che ci si è preoccupati dell'autorizzazione all'uso, che si è cercato materiale originale, che si è data la possibilità ad un giovane sconosciuto di avere un riconoscimento.
Credo che l'etica del lavoro dovrebbe contemplare anche questi aspetti e penso che non ci si perda mai nulla ad operare nella correttezza e con stile.
Quando parliamo di Comunicazione, non dovremmo pensare solo ai testi ed agli aspetti visuali. Dovremmo pensare anche agli atteggiamenti ed ai comportamenti, che sono un modo per trasferire messaggi su ciò che siamo e su come lavoriamo.
Siete blogger? Sì? Allora andate sempre in giro con la macchina fotografica. Di quelle foto scattate, molte le butterete, ma alcune vi potranno servire nei contesti più impensabili.
P.S.
Quello che vedete in apertura è un particolare di una fontana in ferro con parti sempre in movimento. Si tratta di un'opera artistica geniale, che fonde il vecchio con il nuovo. Il vecchio del ferro battuto col nuovo del dinamico, dell'evoluzione, dell'acqua che trasferisce segnali acustici, visivi e termici. Un mondo nel mondo.