[OT] Dalla prima lettera di Fradefra agli allievi

Allo stesso modo, vi invito a portare il vostro importante contribuito alla Cena Giocosa, che la sera successiva mi vedrà al centro di quella tavola apparecchiata secondo lo stile mediterraneo che ci è proprio, affiancato, anzi coperto, da 75 veli.

Ricordate il nostro impegno, che deve essere costante e quotidiano, nel diffondere la conoscenza e la necessità di formazione. Facendolo, pensate a noi e riportate il nostro verbo e il nostro brand.

Combattiamo il bieco viral di chi non vuol riconoscerci il nostro ruolo di portatori di anime e traffico e si ostina a disperdere preziose energie in azioni dall'infimo roi. Solo nella fede per il SE è possibile trovar conforto allo smarrimento dei 10 visitatori unici giornalieri. Noi ne siamo testimoni, fautori e umili mezzi nella mano di chi veramente ha a cuore il nostro obiettivo.

Prima dei nostri amici lontani, noi stessi dobbiamo credere in noi ed avere fede. La moltiplicazione dei pani e dei visitatori, che a volte mi avete visto fare, non deve essere l'episodico caso di un illuminato, ma diventare costante attività di ognuno di voi. Di questo parleremo coi Profeti, bevendo birra e mangiando carne giovedì e venerdì prossimi, date che, ne sono e ne sarete convinti, entreranno nella storia e saranno ricordate dai nostri figli e nipoti.

So che molti di voi mi amano, ed hanno ragione, perché nell'amore e nel perdono è la felicità, così come la capacità di scrivere contenuti trash che diano caratteri agli SE. Perché solo se daremo contenuti, saremo premiati. Ma ci salva il fatto che la nostra bibbia parla solo di contenuti, senza troppo specificare di che genere e quantità.

Anche di questo si parlerà coi Profeti.

Vado a riposare le mie stanche membra, con nel cuore il desiderio che non lasciate cadere nel vuoto questa mia supplica e di vedervi, quindi, tutti riuniti tra qualche giorno.

Fradefra

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(...dalla testimonianza di copertina75, per interposta persona...)

Fratelli carissimi, lasciate perdere Fradefra. Ormai il suo cervello è andato e persino io faccio fatica a seguire i suoi strambi discorsi, per lo più frutto del troppo caffè che beve ogni giorno.

Amici dalla sicura integrità mi hanno detto di vederlo spesso girovagare in ore strampalate tra grigi corridoi sociali, chi dice Facebook, chi dice Meetic, chi anche altri. Credo a questi amici e questo mi addolora perché mi rendo conto che il mio amato è ormai del tutto partito per mete che solo lui ha nella sua mente (chiaramente malata).

Lui parla di Cena, ma attenti, perché a queste cene potreste trovarlo con una casseruola di rame in mano e la ragione smarrita. In effetti, devo dire che nella moltiplicazione delle pentole lui è bravissimo, solo che moltiplicandosi queste, diminuiscono vertiginosamente le nostre risorse economiche (aimè, comuni), al punto che è costretto a vendere su Facebook i suoi preziosi manuali (Ahhhhhhhhhhh, ho appena scoperto che li regala, peggio che andar di notte, fermatelooooooo!!)

Se deciderete di andare alla cena, anche solo per rendere felice il vecchietto, ricordatevi di portarvi dietro i tappi per le orecchie, molti fazzoletti col quale fermare le vostre lacrime di compassione e qualche monetina per fargli l'elemosina.

copertina75