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I 10 motivi per i quali mi sto stancando del Web Marketing

Molti mi chiedono come mai io abbia deciso di lasciare il Web Marketing attivo, quello che mi vedeva giorno e notte su forum, blog, eventi, ecc. ecc.
In realtà io continuo a fare WM, forse anche più di prima, ma è vero che sono molto più nell'ombra, molto meno presente sulla scena e di fatto non faccio molto per lavorare con nuovi clienti.

Ecco perché, se avete voglia di leggere.

  1. Fretta, fretta fretta! Per i webmarkettari moderni, tutto deve essere fatto in fretta, i risultati si devono vedere non tra sei mesi, ma neppure domani. Si devono vedere già oggi. Una volta si distingueva il marketing strategico da quello operativo anche in base al termine (lungo, breve), oggi andrebbe inserito il marketing di oggi. Questo non è far marketing. Se va bene, è far pubblicità, ma spesso neppure questo. Diciamolo, si chiama spam e basta.
  2. Braccine corte, ma tanto. Una volta ce la prendavamo coi liguri, qualcuno ci metteva anche i veneti, alla fine abbiamo scoperto che non è una questione di regione, ma di testa e pare che nella testa dei webmarkettari ci sia l'idea che tutto debba essere gratis, debba costare poco, non debbano volerci sforzi, tutto deve essere "farm". Fabbrica automatizzata di link, fabbrica automatizzata di commenti, ecc. ecc.
  3. Io sono lo script, Signore Dio tuo, non avrai altro dio all'infuori di me. Script per automatizzare tutto, persino il saluto di benvenuto. Ma kedupalle!! Questo non è fare web marketing, questo è avere qualche tara nella mente e non rendersene conto. Accetto ancora quelli che lo ammettono, magari nel silenzio di una birra a due, ma non sopporto quelli che tentano anche di convincermi che tutto ciò è giusto. Il fine, secondo me, non giustifica affatto i mezzi.
  4. Che poco coraggio. Già, al dio Web Marketing si immola la sincerità. La sincerità del dire che certi siti sarebbe meglio che non fossero visibili a nessuno e che un serio Consulente Web Marketing con tutte le maiuscole dovrebbe persino rifiutarsi di lavorarci (e non parlo di estetica, ovviamente). Se si sa che una cosa non può vendere, bisognerebbe avere il coraggio di dirlo e non accettare alcuna consulenza. Troppo facile dire "io te lo avevo detto, il sito è in prima posizione (ipotizzando un'azione SEO), se non vendi non è colpa mia". Fermi, non tentate di dimostrarmi che è giusto prendere comunque quel lavoro. Voi vorreste che il vostro chirurgo vi operasse lo stesso perché voi insistente, sapendo con certezza che non serve a nulla? Non ditemi di sì, perché mi metto a ridere per l'idiozia, ma è la stessa identica cosa.
  5. Che palle far le analisi. Si insegna da 5 millenni. Prima si fa la diagnosi, poi la prognosi. Medici, confermate? Allora perché tutti i nuovi webmarkettari partono subito dicendoti cosa c'è da fare, senza aver fatto un po' di seria analisi della situazione? Tutti siamo convinti di sapere, senza neppure guardare. Ok, tentate di convincermi che è giusto così, ma sono convinto che preferite essere visitati dal medico, prima di avere la cura. Vero?
  6. Esperto di qua, esperto di là. Sapete che per legge noi possiamo dire chi sono i nostri allievi e non c'è Privacy su ciò? Sapete che se voi potete dire di essere venuti ad un nostro corso, noi possiamo dire che voi ci siete venuti? Ecco, un giorno cederò alla tentazione di dire chiaro e tondo chi sono quelli che vengono ad imparare una cosa da noi partendo da zero, per poi presentarsi come esperti sul loro blog il giorno dopo, senza neppure la decenza di metterci in mezzo 6 mesi di prove! Lo so che dicendo questa cosa rischio di perdermi tutti i prossimi potenziali allievi che leggeranno, ma bisogna avere il coraggio di dire ciò che si pensa. Questa è una delle cose che mi rattristano di più. Come si diventa esperti in fretta in Italia. Basta aver due progetti alle spalle e si è esperti (alla faccia di quelli che ne hanno svariate centinaia e non dicono nulla).
  7. Marcescenza dilagante. Non è possibile che ogni cosa che qualcuno inventa o mette in atto, appena arrivano i webmarkettari debba marcire. Ogni cosa. Tutto diventa una scusa per mettere un link, per far promozione, per avere traffico, per fare branding. Kedupalle!! Ho più di cinquant'anni e sono stufo di veder marcire mondi sociali ogni volta che questo è scoperto dall'esperto webmarkettaro di turno.
  8. Guerrafondai. Già, molti esperti mi sembrano in guerra perenne contro tutti. Guerra contro i motori - Visto come l'ho fregato? - Guerra contro gli utenti - Così gli facciamo fare quello che vogliamo noi, ecc. Pensate al ridicolo della frase "Con la nostra strategia colpiamo...." Colpiamo? E da quando il marketing dovrebbe colpire qualcuno? Già la scelta di molti termini è veramente infelice e ben esplica ciò che c'è nella testa di chi li usa.
  9. Ipocrisia a tonnellate. Diciamolo chiaramente. Non siamo qui a far favori alla gente, siamo qui a far soldi e va bene se riusciamo a farli dando un contributo. Spesso l'unica cosa che ci interessa è farli noi, che poi a chi compra la cosa serva sul serio è circa aria fritta. Ci vuol tanto? Io quelli che tentano di passare per missionari ed educatori facendo web marketing non li sopporto. Naturale? Ma quando mai la Link Popularity è naturale? Se hai messo una pagina lì è sempre per farti mettere un link. Dai, siamo seri. Tutto è black. La differenza è solo il fine, non il mezzo.
  10. Piccoli, piccoli. Signori, ci rendiamo conto che l'Economia Italiana, per quanto malmessa, viaggia su cifre che ci annichiliscono? Noi siamo piccoli, ma tanto piccoli. Tutto deve essere comodo ed a portata di mano. Il treno deve arrivare sotto casa, il biglietto deve costare poco, ci deve essere il video online, ecc. ecc. In pratica, vogliamo confrontarci col mondo vero, usando cartucce già sparate.

E lo dico chiaro e tondo. Si accettano commenti fortemente negativi, purché motivati e scritti in modo gentile. Cancello, sì, ho detto cancello, censuro se preferite, ogni commento che non mi piace. Sono sul mio blog e faccio quello che mi pare. La democrazia esiste in piazza, non nelle case degli altri.

Commenti (24)

Sottoscrivo. Tutto. :)

soprattutto il punto 6.

Giulio Gargiullo:

Ti ringrazio Francesco per questi punti che anche a me fanno non piacere spesso quello che vedo lavorando online.

Sono d'accordo al 100% e nessuna persona di buon senso, che abbia esperienza nel campo e che voglia produrre della qualità vera verso la propria attività e verso i clienti può criticare questi punti.


Sul punto 7: è vero la fretta e ridurre tutto a link, ignorando magari che questi poi significano passaggio di fiducia, di informazione, di curiosità,riconoscimento, ecc. Chissà se certe persone capiranno mai che dietro la parola "qualitativo" ci sono tante parole sopra citate.


Punto 1: l'alternativa a chi fa spam con ogni mezzo, dalle foto del gattino spiaccicato nel strada, all'ennesimo post inutile del cambio di colore del logo di Google, propongo un modo molto più produttivo per generare veramente profitti e visibilità se si coglie il momento giusto.
A tal proposito ti/vi consiglio un libro che sto leggendo in questi giorni: http://www.amazon.it/Real-Time-Marketing-Web-marketing/dp/882034789X

Grazie ancora e buon lavoro! :)


Sottoscrivo in toto. Per la stessa ragione, ho scelto anch'io il profilo low; niente apparizioni, niente forum, niente di niente.

Mi faccio gli affari miei (meno stress, più gudagno) :)

Fradefra:

Grazie per la segnalazione del libro, Giulio :)
Stefano e Jacopo, mi fa piacere vedervi da queste parti :)
Stefano, quando torni in Italia? Riusciamo a farci una birra?

Fradefra:

@Fabrizio
Condivido e come vedi è proprio quello che faccio io. Ormai compaio zero e spesso più in occasioni tipo la Seo Birra, in cui almeno si fa un po' di libero casino :)

Invece poi mi piace molto parlar di marketing con pochi amici quando ci troviamo al bar. E parlo di marketing senza il solito web davanti.

Ciao Francesco,
sono d'accordo un po' su tutto. Onestamente molte delle cose che detesti del panorama markettaro italiano sono le stesse che, in tempi ancor più remoti dei tuoi, mi hanno allontanato dai vari Forum e mi hanno fatto perdere la voglia di aggiornare "l'altro" mio sito (no, non spammo).

Un paio di precisazioni, ma prima aggiungo un punto, l'11esimo. La mancanza di spirito corporativo. Non ho mai visto, se non nel panorama seo/sem italiano, una così spudorata, quanto masochistica, paraculaggine nei confronti del pubblico. Li avrò mica letti solo io, negli anni, i vari articoli di un tenore simile a: "Vi dico come riconoscere un cattivo SEO", "Ecco perchè la SEO sta morendo", "Come posizionare un sito senza pagare un SEO" ecc. E chi li scriveva questi articoli? Clienti delusi? Opinionisti del web? NO. Erano scritti da SEO! :-D

Come se un idraulico scrivesse: "Non c'è bisogno degli idraulici, ora vi spiego come sostituire il sifone del cesso da soli", oppure un chirurgo scrivesse: "Perchè andare al pronto soccorso? Scarica la mia guida gratuita TRACHEOTOMIA FAI DA TE". Tempo zero verrebbero linciati (e non troppo metaforicamente).

Insomma, il web marketing è uno dei pochi (l'unico) settore in cui l'"ignoranza del cliente", che è requisito essenziale perchè un mercato sia florido per tutti, viene tenacemente combattuta dagli operatori stessi di quel mercato.

E' questo, imho, che poi causa questo clima da perenne roid-rage nel web marketing: aggressività innata alimentata dall'avere come competitor naturale non solo i tuoi colleghi, ma il potenziale cliente stesso :-)

Obiezioni:

Punto 6: Suvvia, è sempre marketing. Chi fa formazione è moralmente obbligato a promettere e mantenere il trasferimento di qualche tipo di expertise. Esattamente come chi segue, pagando, un corso, ha il diritto di vantarla. E poi, detto sinceramente, hai mai visto un professionista di qualsiasi ramo che di sè dice: "Ho appena iniziato e non conto un ca**o" ? :-)

Punto 1: la fretta e l'angoscia del conseguimento di obiettivi nel più breve tempo possibile non è dettata da chi si occupa di webmarketing, ma dalla clientela. L'ipotesi di pagare per X mesi prima di vedere qualche risultato, coi tempi che corrono, infastidisce anche le multinazionali.

Punto 4: non generalizziamo. Sono certo che c'è ancora chi, al cospetto di un prospect che ha un'attività B2B di vendita di bulloni di ricambio per robot industriali, è ancora in grado di dirgli che non gli serve a nulla essere in prima pagina per "Robot" :-) Anzi, che non gli serve a nulla il webmarketing.

Cordiali saluti.
Stuart

Mi dai l'autorizzazione a stamparla e appenderla nella bacheca di Up Vision? :)

Grande maestro Frà!

morena:

due cose: mi stupisco sempre quando trovo qualcuno che si spaccia per esperto e poi parlandoci scopro che io - che mi ritengo una principiante - ne so di piu'; credo che il mio prossimo corso vertera' sull'autostima, ehehe
la seconda cosa: possiamo mettere nella tua lista di atteggiamenti fastidiosi quelli che ti dicono "creo un contenuto virale"? ma che caxxo vuol dire che crei un contenuto virale? tu crea un contenuto, che poi se diventa virale o meno lo vediamo tra un po'! non li sopporto!!!
cmq non so se e' la mia impressione da super-esterna o se e' davvero cosi', ma mi pare che questo tuo fastidio inizi a prendere piede e che il marketing "educato" stia sempre piu' prendendo piede, il che dal mio punto di vista e' una gran bella cosa

morena:

... scrib... scrib... scrib... ricordarsi di rileggere prima di postare per evitare pasticci di parole... scrib... scrib... scrib... sigh! chiedo scusa per l'italiacano usato nel post precedente :\

Barbara Bonaventura:

Concordo, proprio per questo ho lasciato il webmarketing attivo dal 2006 :)
Da allora mi dedico al marketing strategico e alla formazione.

Al webmarketing mi sono avvicinata a metà degli anni novanta, sperando che diventasse il mio futuro. Dopo 10 anni di sperimentazione e lavoro, ho intuito quello che tu ben descrivi nel tuo post. E' stato doloroso il percorso di separazione, ma oggi non tornerei sui miei passi.

ciao a tutti

bb

Bello. Mi è piaciuto e quoto tutto, specialmente i punti 1 e 5. Le analisi? Per molti prospect DEVONO essere gratuite e fornire soluzioni con immediato successo e a costo zero. Ribadisco che il bello di fare il Freelance è la possibilità di scegliere i clienti e scartare le richieste da prospect che io ritengo, a volte, addirittura offensive.

Bravo Fra.

Michele

Carlo Bello:

Io lo dico da secoli (informaticamente parlando) e qualcuno tra i commentatori che mi conosce lo sa: la verità è che il web marketing (come il marketing del resto), strategico oppure operativo, non si può vendere a microimprese, piccoli esercizi commerciali, piccole aziende magari a conduzione familiare (nel nostro mercato messe assieme coprono l'80% della richiesta) se non sottoforma di pubblicità e comunicazione.
Diversamente è come sparare ad una mosca col fucile.
Il webmarketing come servizio autoconsistente non può funzionare e quindi essere venduto se non come una serie di piccoli accorgimenti, furbizie, colpi di culo a volte (link, script, spamming vario) che per loro natura sono frutto non di metodo ma di tentativi e come tali possono solo essere Svenduti e non Venduti.

Fradefra:

@Stuart mi dispiace per il fatto che non aggiorni più quell'altro tuo sito :D era anche in una mia dispensa :)
Per il resto, i tuoi appunti ci stanno ed in particolare sul 6) un ROTLF ci sta tutto :)

@Luigi autorizzazione concessa :p :p

@Morena mal comune, mezzo gaudio... :p :p

@Barbara :) ottima scelta e non tornare indietro :) Anche se ovviamente mi spiace :(

@Michele grazie. Sull'analisi io insisto. Anche in cucina. Quando un ristorante vuole risposte senza studio, io lo mando da un concorrente. Avrò la puzza sotto il naso, lo so, ma su questo punto non cedo :)

@Carlo grazie del commento :)

Grazie per l'articolo. Mi ha "colpito" soprattutto la parte degli esperti qua e la ... anzi, sembra che gli esperti spuntino come dei funghi! E non solo nel webmarketing. Buon lavoro.

Fra, concordo su tutto. Ne abbiamo parlato tanto e direi anche da troppo tempo.

Mi permetto di aggiungere un banale pensiero. Mi interrogo sempre su cosa voglia dire web marketing. Mi interrogo su chi sia l'esperto di web marketing. Web e Marketing.

Un esperto di web marketing è una figura professionale che ha competenza di web inteso come conoscenza del media internet, delle sue opportunità, delle sue minacce, delle sue tecniche e tattiche, del seo, bla bla bla...

Ma è anche un esperto di marketing, che conosce modelli teorici, pratici, ha spirito di osservazione e comprensione degli ambienti esterni di marketing, delle politiche di pricing, di posizionamento, bla bla bla...

Mi sembra tanto che da noi basti saper "fare i siti web" per essere esperti di web marketing. E-commerce, Seo/Sem, Design, Comunicazione... Strategie... Pianificazione... Oh mamma!!! Quante belle parole tirate giù come se niente fosse! Nel 90% dei siti delle web agency medio-piccole troviamo sempre e solo le stesse parole. Dalle Alpi alla Sicilia!

Io non vengo dalla tecnica del web, mi occupo di marketing da una quindicina d'anni e per anni mi sono occupato di marketing internazionale. Ho conosciuto il web nel 1998, ho conosciuto i motori nel 1999, ho studiato (tantissimo) per verificare come applicare gli studi di marketing al nuovo mezzo che allora prendeva piede. Sono un esperto di web marketing? Non lo so, non mi interessa, non è importante...

Credo, e chiudo, che un po' di colpa sia anche la nostra, dei vecchietti che all'epoca scrivevano nei forum e che con gioia e passione dispensavano consigli sul Seo e sul Marketing. E caro Fra, quello che dici oggi già lo dicevi anni fa. Ma forse (e dico forse) abbiamo generato l'equivoco che fare questo mestiere sia alla portata di tutti; in effetti, basta saper usare il computer e saper "fare i siti web".

Saluti a voi,
P.

Fradefra:

Ciao Pietro, grazie del tuo commento, che ovviamente mi trova d'accordo :)

Lorenzosa:

Sono sul mio blog e faccio quello che mi pare. La democrazia esiste in piazza, non nelle case degli altri.
Condivido tutto l'articolo in modo particolare questa "postilla"

Ciao Fra,
questo tipo di post non è mai semplice da scrivere, riporta con i piedi per terra chi scrive e chi legge e ci aiuta a riflettere sul nostro futuro, non solo su quello più immediato.

Io dal marketing offline sono passata al web marketing per una ragione precisa: volevo supportare le aziende che il web lo popolano a venire incontro alle esigenze reali dei loro clienti, imparare ad ascoltare ciò che il pubblico chiede e rispondere in maniera adeguata.
Quale mezzo migliore del web per studiare il comportamento delle persone in un nuovo ambiente, analizzarne i bisogni e provare ad eliminare qualche piccolo ostacolo nella loro vita?

SEO, PPC, Web analytics e tutte le altre discipline del web marketing possono servire tutte a questo stesso scopo.

Ogni giorno cerco di guardare oltre al singolo progetto per provare a vedere un lato del nostro lavoro che spesso passa in secondo piano, più web unito ad un web più efficace può migliorare la vita di moltissime persone e io continuo ad avere voglia di far parte di chi da il proprio contributo a questa causa.

Naturalmente avere "più web" non basta, progetti usa e getta per me sono pura spazzatura digitale che continuerà ad inquinare anche il web futuro, ma mi rendo conto che di fronte a guadagni facili sono in molti a perdere di vista questo concetto ;)

Grazie per questo momento di "pausa" dal solito tran tran.

A presto, Daniela.

Fradefra:

@Lorenzosa bene, sono contento che ti sia piaciuto.

@Daniela sono contento d'averti dato un momento di pausa. Per inciso, ti ho chiamato al telefono un paio di settimane fa, ma non eri raggiungibile. Ci riprovo nei prossimi giorni :)

francesco:

Ecco perché cercavo sui forum il mitico fradefra e non lo trovavo. Mannaggia.
Ti seguo da anni e sei stato un riferimento per me insieme a personaggi come agoago, paolo moro di alverde e petrone o paolinodelta e altri.
Difficile trovare seo chiari, sinceri, diretti e utili come te da cui imparare.
Il web è cambiato negli ultimi anni e capisco le tue parole anche se alla fine che punta alla sostanza e alla sincerità o onestà totale va avanti.
Un cliente o te stesso lo puoi prendere in giro solo poche volte, non tanto a lungo, dopo il gioco crolla e viene scoperto.
Torna nei forum, a me manchi, sinceramente.

E poi il confronto serve è utile per tutti, sempre e comunque. Un seo è un uomo, non solo tecnico e scontrarsi o confrontarsi con gli altri lo arricchisce sempre e impara sempre dialetticamente.
Scontrarsi su aspetti tecnici, non solo su punti di vista etici come questi di questa pagina.

PS:
Per la prima volta in vita mia leggo il termine da te usato "Marcescenza".
Che vor di? Vado su wikipedia...a imparare questa nuova parola.
Grazie FardeFra.

Fradefra:

Mah, Francesco, purtroppo nella vita a volte si devono fare delle scelte. La giornata è fatta solo di 24 ore. Se si tolgono le 5 o 6 passate dormendo, ne restano 18. In quelle 18 bisogna decidere cosa fare e si fanno solo le cose che piacciono, per qualche motivo, di più.

Ad oggi, star sui forum del webmarketing non solo per me non è strategico, ma non mi piace neppure :)

Alla fine ho un paio di siti legati al webmarketing che frequento e questo è tutto :)

Non sono del settore, me ne occupo quel poco che serve per i nostri siti. quello che dici è vero e vale per tutto, non solo per la consulenza webmktg.

non tutto è male però. l'importante è trovare un modo di comunicare la diversità.

Nel mio campo mi accorgo che quello che dici è una fortuna per chi semina ed ha orizzonti di lungo.

PS è da un pò che non tornavo su questo blog ma l'ho fatto da una frase nella tua ultima newsletter "Siamo sicuri che il Social faccia bene al SEO?" è da un pò che ci rifletto ed è vero. bisogna usare gli strumenti con attenzione e per quello che valgono senza presunzioni di superiorità per le mode del momento.

in bocca al lupo.

Fradefra:

Ciao Andrea, contento di rivedresti :)
Buon proseguimento delle tue attività :)

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