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Ipotizziamo un mondo senza SEO

Da alcuni i SEO vengono visti come dei manipolatori di realtà, gente che si prodiga per far sì che siti che non lo meritano possano scalare le SERP. Ma se non ci fossero? Che succederebbe?

Immaginiamo, per puro esercizio, che succederebbe nel mondo se domani, per una causa misteriosa, che so, una malattia, scomparissero tutti i SEO del mondo. Tutti tutti, eh?

 

1) Primo effetto, Google e gli altri motori di ricerca non avrebbero più il principale nemico da combattere e ridurrebbero drasticamente i programmatori e ricercatori dei loro laboratori. Migliaia di persone perderebbero il lavoro, non essendoci più necessità di molti algoritmi anti SEO ed anti spammer. Allo stesso modo si ridurrebbero le necessità in termini di hardware, software di base, tecnici e sistemisti, dispositivi di networking, ecc. ecc. In sostanza, non avere più il nemico pubblico numero uno, per i motori, si traduce con una riduzione di tutte le attività e attrezzature atte a condurre questa guerra di cui non avrebbero più bisogno.

 

2) Sulle SERP si vedrebbero sempre gli stessi siti, con gravi attacchi di noia da parte dei navigatori, che comincerebbero ad usare meno i motori di ricerca, a danno delle esposizioni pubblicitarie. Si vedrebbero sempre gli stessi siti, che diverrebbero così famosi che non vi sarebbe più alcuna necessità di cercarli. Comparirebbero sempre loro per moltissime chiavi, spesso non attinenti, in virtù della sola Link Popularity spontanea (vera nemica dei navigatori ). Gravi danni danni ne deriverebbero per i motori di ricerca.

 

3) Gli inserzionisti ridurrebbero i loro budget pubblicitari sui motori di ricerca, dato che non potendo più ottenere impression numericamente significative, non vi sarebbe più interesse. Va anche considerato che essendo le SERP molto più stabili, le aziende in prima pagina non avrebbero più bisogno di acquistare servizi di pay per click. Aggiungiamo anche una riduzione dovuta a tutte quelle campagne che SEO fanno col fine di studiare il traffico e le conversioni. Insomma, una larga quota di attività pubblicitaria che sparisce (e con essa i profitti relativi) per i motori. Insomma, i motori subiscono crisi su crisi.

 

4) Quelle agenzie SEM che da sempre combattano i SEO, che considerano principali concorrenti nella ripartizione del budget, si ridurrebbero drasticamente. Non essendoci i SEO, in virtù di quanto abbiamo detto ai punti precedenti, loro stessi diverrebbero inutili. In sostanza, non avendo, le aziende, più interessi alle campagne pubblicitarie sui motori di ricerca, non avrebbero bisogno di avvalersi dei servizi delle SEM Agency. Altre migliaia di persone licenziate nel mondo.

 

5) Migliaia (se non milioni) di aziende perderebbero il loro unico modo per avere visibilità, vedendosi ridursi notevolmente le opportunità commerciali e conseguentemente i relativi profitti. Contrazione che non può che portare ad ulteriore riduzione del personale. Centinaia di migliaia di persone nel mondo si troverebbero senza lavoro dall'oggi al domani.

 

6) Quelle migliaia di siti che consentono ad un webmaster accorto di ricavare soldi dal niente, cioè quei molti che senza aver nulla di preciso da proporre hanno un sito che gli consente di vivere con mezzi strani (vedi pubblicità, mezze-truffe, vendite della Fontana di Trevi, libri a 4,5 euro sul "Come diventare miliardari senza far nulla"), si troverebbero improvvisamente oscurati, dato che stanno in prima pagina sulle SERP solo in virtù delle attività SEO

 

7) Milioni di persone rimaste a casa, i motivi sono indicati nei punti precedenti, si ritroverebbero di colpo a non poter sostenere le spese familiari e personali, decidendo per la prima e più ovvia cosa da farsi: licenziare la donna delle pulizie. Ecco che alla moltitudine di "spasolati", si aggiunge un'ulteriore categoria (e forse anche più di una). In sostanza, una vera e propria recessione della forza lavorativa mondiale

 

8) Mancano i soldi, ovviamente si limitano le spese, tutte. Si comincerebbero ad aggregare persone per avere connessioni Internet in comune. Per esempio, nelle villette a schiera varie famiglie navigherebbero con una sola connessione. Molte aziende fornitrici di servizi di connessione andrebbero in crisi. Dai milioni di abbonati si passerebbe alle centinaia di migliaia. Ovviamente anche qui si accuserebbe il colpo, riduzione del personale, riduzione delle necessità d'impianti di networking, riduzione di servizi e fornitori esterni. Crisi su crisi.

 

9) Diciamoci la verità, niente SEO significa anche niente spam, riduzione di pop-up e pop-under "virusose", dato che molti di quei siti stavano su solo per le attività SEO che c'erano dietro. Morale? Calerebbero le necessità in termini di anti-virus, di client-postali evoluti, di servizi di sicurezza perimetrale in outsourcing (ci sono aziende che ci vivono). La crisi si allarga

 

10) Tutta questa gente che perde il lavoro, si ritrova a casa a far niente. Le mogli, che non godrebbero più di uno spazio temporale libero, sarebbero costrette a veder meno l'amante, con aumento smisurato delle "crisi isteriche da marito". Questo eccessivo "culo e camicia" in famiglia, renderebbe evidenti quei problemi che ci sono sempre stati, ma che nessuno vedeva perché almeno il lavoro andava bene e c'erano i soldi. I SEO, in sostanza, avevano una importante funzione sociale collaterale, quella di tenere unite le famiglie

 

11) ...

 

Potrei andare avanti per ore, scrivendo migliaia di aspetti di questa gigantesca, enorme, gravissima crisi economica/sociale provocata dall'improvvisa scomparsa dei SEO. Una crisi che come una mostruosa piovra raggiungerebbe coi suoi tentacoli ogni angolo della vita di tutti noi.

I SEO sono importanti per la vita di tutti noi, non possono sparire, anzi dovremmo far sì che occupino tutti i posti strategici del mondo politico e istituzionale. I SEO dovrebbero essere adorati, esauditi in ogni loro richiesta ed apprezzati per quello che veramente sono: i nuovi angeli

Commenti (6)

Ciao Fra!
facendo un paragone, credo che il seo è come l'influenza: prima o poi torna...

quando si era agli albori dei motori di ricerca, nessuno si preoccupava... poi si hanno iniziato a vedere le potenzialità dei motori e quindi sono nati i seo con il compito di far giungere la vetta dei siti, sopratutto quelli fatti male...

se noi eliminiamo tutti i seo, prima o poi qualcuno ci riprova, perchè vuole battere la concorrenza...

comunque ho capito dove volevi andare a parare con questo post...

Ciao!

Salve Fra :)

Riguardo al primo punto:
i SEO non sono solamente quelli che cercano di spingere in alto un sito piuttosto che un altro (Search Engine's Enemy No#1), ma prima ancora -purtroppo- sono quelli che correggono i molti, frequenti e variopinti errori di progettazione commessi dai webmaster, con lo scopo di rendere indicizzabile il contenuto dei siti da loro prodotti (Search Engine's Friend No#1).

Credo che in questo senso facilitino la vita ai progettisti dei crawler, oggi... molto più di quanto non la complichino all'anti-spam team capeggiato da Cutts & Co.

Quindi, i SEO sono utili per un altro scopo (forse il primo per importanza): rendono accessibili le informazioni.

Non sei d'accordo? :)

@Petro
Io d'accordo? Beh, mica faccio il SEO per nulla :P

ciao Fra.
Il tuo articolo l'ho trovato divertente e serio nel contempo, tanto che mi resta ancora il dubbio se trattasi di goliardia o riflessioni tremendamente serie...
.. comunque... credo che Google ultimamente sia un po in difficoltà (non economiche ovviamente) a causa del fatto che il mondo Sem/Seo sia diventata una disciplina a tutti gli effetti e non si trovi più a combattere contro i soliti webmaster-hackerini-furbetti, ma contro dei professionisti che studiano a tempo pieno il settore.
Già... perchè COMBATTERE? Ce n’è proprio bisogno? Si ha la sensazione che GG sia in dubbio se considerare i Seo nemici o alleati. Anche quando non vi sono ragioni valide sembra quasi che rimescoli le Serp come a ricordarci "attento Seo, posso abbatterti quando voglio".
In fondo i Seo lavorano quasi esclusivamente su google, facendolo così assurgere al ruolo di unico referente valido dandogli ulteriore vantaggio sminuendo ancor più i concorrenti.
Caro Gùgol (si può dire?) tieniti buoni i cari Seo, meglio dei professionisti con un minimo di etica piuttosto che un far-west stile albori del web... come tenerteli buoni? Dando maggiori spiegazioni, dialogando di più e con più trasparenza, in fondo sono tuoi alleati per il "web di qualità" che vai predicando...

;-) byeeeeee

Ciao LuValtol, sono contento che ti sia piaciuto e che tu abbia visto la doppia anima di questo post.
A volte sono un po' criptico, me ne rendo conto, ma, come insegno nel mio corso sull'avviamento di un blog, non si può scrivere solo per i motori di ricerca e solo per avere visibilità.

Ogni tanto, un post va scritto per puro divertimento, come in questo caso :)

@Fra
Scusa se ritorno sull'argomento, siccome mi è piaciuto molto sia il tuo commento ma anche la mia risposta, pensavo di estrapolarne delle parti da mettere sul mio sitarello, sempre che tu sia daccordo (quello in firma eh eh...).
Approfitto per lasciare una "massima" di apertura del docente del mio primo corso Seo "Per farsi veder bene dai motori di ricerca, non si devi scrivere il sito per i motori di ricerca"... che stava a significare... scrivi con naturalezza, non pensare a come funziona il motore, fregatene del motore, così lui non ti considera nemico perchè non cerchi di approfittare dei suoi algoritmi.
Ciaoooo
Luca

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