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I motori di ricerca più usati in Italia

A pagina 11 dell'edizione 2008 della ricerca su come gli italiani usino i motori di ricerca, di SEMS/Nextesplora, troviamo l'elenco dei motori preferiti dal campione di italiani intervistati.

  • 86% Google
  • 5% Virgilio/Alice
  • 4% Yahoo
  • 3% Libero/Arianna
  • 1% MSN/Live

Va considerato il fatto che queste sono le risposte ad un modulo di intervista online date da 1500 persone, però, anche confidando nell'attività di controllo e pulizia di OTO Research che ha condotto lo studio, i valori sono indicativi. Google è primo, gli altri fanno Long Tail (riprendendo un espressione cara ai SEO).

Qualcuno ogni tanto mi dice che a questo punto varrebbe la pena di lavorare solo per Google e fregarsene degli altri, ma io non sono d'accordo e proprio su questo vorrei fare qualche considerazione.

Intanto, per il 5% di fatturato in più, molti commerciali off-line si venderebbero la madre e non solo quella (e ve lo dice uno che è stato sia commerciale sia Direttore Commerciale). Vale la pena eccome, di lavorare per acquisire un 5% di traffico (che poi però spesso sono anche conversioni) in più.

Inoltre, se sommiamo 5 a 4 a 3 ed a 1, abbiamo un bel 13%, che perdonate, se regalate a me i relativi profitti derivati, sono ben felice di prenderli

Dalla Web Analysis che faccio dei vari siti che controllo, il Conversion Rate dei motori minori (oddio, ora qualcuno mi querela ) è spesso superiore a quello di Google. Quali che siano i motivi, val la pena di saperlo.

L'ampiezza della visibilità è fondamentale per la stabilità, concetto che spiego nei nostri corsi SEO, e aiuta comunque al posizionamento su Google stesso. Essere presente su tutti i motori è importante di per sé. Esserci su Google e non esserci sugli altri motori è sintomo di fragilità.

E per finire, se piano piano tutti stanno comprendendo che lavorare sulla Long Tail delle chiavi è importante, perché non ribaltare ai motori di ricerca la stessa filosofia? Perché da una parte vale e dall'altra no?

Esperti degli "altri" motori, fatevi sotto, c'è lavoro per voi

Commenti (4)

Ciao Francesco,
sono perfettamente d'accordo con quello che dici, ma mi chiedo: come si fa a lavorare per ottenere visibilità in Google, senza ottenerla poi in tutti gli altri motori?
Certo, ogni motore ha le sue peculiarità.
Su Yahoo è ancora relativamente facile andare tra i primi posti semplicemente con una buona ottimizzazione (ma fino a quando lo sarà?). MSN è il più rapido nella indicizzazione di nuovi contenuti.
Se uso trucchetti al limite delle linee guida, potrei anche ottenere risultati rapidi e solo su Google. Ma se facio un lavoro di incremento di visibilità globale sul medio periodo (l'unico in grado di garantire stabilità di risultati), sarebbe da matti concentrarsi solo su Google.
Grazie per lo spunto di riflessione.
ciao

Gianp

P.S.: ci si vede allo IAB Forum?

Non sono del tutto d'accordo....
Cioè, sono concorde nel ritenere importante la presenza su tutti i motori di ricerca ma non vedo la convenienza nell'investire risorse per promuovere il proprio sito nei motori minori! Anche perché resta il problema degli algoritmi nascosti...dal lato pratico non è tanto facile promuovere un sito per uno specifico motore! E se cosi facendo rischiamo di perdere quel buono che abbiamo fatto per google?
Credo che convenga piuttosto investire per google, fiduciosi che poi anche gli altri motori riconoscano la bontà del lavoro svolto!
E inoltre c'è da dire che di quel 13% che non usa google il target tecnologico è basso...quindi influisce molto anche il tipo di prodotto o servizio che dobbiamo promuovere!

Gianpaolo, sì, ci vediamo allo IAB :)

Per entrambi.
Concordo. Lavorare per Google vuol dire quasi automaticamente essere presente sugli altri motori, se si lavora bene. Il problema della non visibilità è chi esasperatamente ricerca l'ottimizzazione per Google.

Imbattuto per caso in questa ricerca dell'anno scorso :) commento al volo solo per far notare che Libero e Virgilio in realtà si appoggiano ai datacenter (e quindi ai risultati) di Google. Quindi non è 86% vs. 13% bensì 94% vs. 5%.

Questo di certo non cambia in assoluto le considerazioni finali, ma direi che smorza di molto l'enfasi... ;) in Italia, volenti o nolenti Google è in monopolio. All'estero no. E in realtà è questo il motivo per cui vale SEMPRE la pena considerare anche MSN/Bing e Yahoo! nei propri piani SEO :P

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