Cosa possiamo migliorare degli eventi IAB?

Ad un evento sulla Comunicazione Interattiva, questa cosa non dovrebbe proprio avvenire.

Non parliamo, poi, di chi s'è fatto tutto il suo incontro con le spalle voltate alla platea, perché leggeva le proprie slide sullo schermo dove erano presentate. L'effetto è desolante. Peccato, perché durante il primo giorno, io al secondo non c'ero, ho avuto modo di rilevare la presenza di buoni contenuti ed ho preso vari appunti che poi ne prossimi giorni approfondirò qui sul blog di YoYo - Formazione rotolante.

Roberto Liscia, per fortuna che esiste, altrimenti bisognerebbe inventarlo. Assieme a Mauro secondo è il vero mattatore di questi eventi. Se dovessi scegliere una persona da avere come docente con me ad uno dei nostri corsi, su di lui metterei la firma con gli occhi bendati. Tanto per dirla tutta, se siete interessati ad un nostro corso programmato per la stessa data di uno suo che vi interessa, vi invito a lasciar perdere il nostro ed andare al suo. Giuro, lo farei io stesso

Il linguaggio, purtroppo, è la mia nota dolente personale. Odio un certo modo di parlare, che mira a far tendenza, che vorrebbe aggiungere spettacolo dove i contenuti sarebbero ottimi e più che sufficienti, col risultato di sporcare tutto e ridurlo a cinematografia di bassa lega. Espressioni come "...la logica della viralità..." proprio non le sopporto, perdonatemi. Ho già scritto tanto sull'offering, sul media planning a tutto spiano, sul performare, non insisto. Certo che lo IAB Forum è il condensato di tutto ciò ed a volte mi è di troppo.

D'altro canto è uno degli eventi più importanti, in generale mi piace e trovo che vi siano sempre ottimi spunti, quindi mi farebbe piacere che questi piccoli deficit fossero rimossi.

A Mauro Lupi che durante quattro chiacchiere in corridoio mi chiedeva chi volessimo fossero invitati come relatori l'anno prossimo, ecco la mia risposta: lui stesso, ovviamente (non per sviolinare, ma perché lo stimo molto e lo considero una delle persone a cui affiderei la mia immagine e quella delle aziende che rappresento, senza ombra di dubbio), Roberto Liscia (perché diversamente mi mancherebbe uno degli stimoli più importanti per andare al prossimo IAB), ok all'On. Paolo Romani (ma senza il discorso già scritto e più disponibile a domanda/risposta al volo), il Presidente di turno della FIAT (così sentiremmo il parere di qualcuno che non parlerebbe troppo bene degli operatori italiani del settore), il Presidente di turno di Mediaset (così non sentiremmo solo la campana degli internettiani), il Presidente di turno di Il Corriere della Sera (così ci sarebbe qualcuno a difendere la Pubblicità della stampa in crisi, senza mai qualcuno che possa fare contraddittorio). Prima, però, sarebbe opportuno che qualcuno li andasse a vedere durante un altro evento, tanto per capire se il nome e titolo sono accompagnati anche da un minimo di personalità.

Beh, per ultimo, se Mauro volesse invitare me, penso che nella mia agenda una mezz'oretta potrei trovarla, giusto perché me lo chiede lui