Vi auguro di no, ma probabilmente è capitato anche a voi d'essere insultati online, magari in modo irragionevole e senza motivazioni apparenti e con fini diffamatori o semplicemente per una sorta di divertimento vandalistico. Per intenderci, cose tipo "Fradefra sei un buffone, non capisci un cazzo".
Che fate in questi casi?
Rispondere per le rime lo trovo sbagliato e non lo faccio mai. Forse potrebbe dare una sorta di sottile soddisfazione ed uno si sfoga, non so, ma a me piace poco. Si rischia di sembrare peggiori del proprio aggressore e ci pone al suo stesso livello.
Tentare di ragionare, magari chiedendo una spiegazione o indicando le motivazioni per cui si fanno certe scelte o si hanno certi atteggiamenti, può essere a volte un modo per riportare la discussione su toni più soft, ma spesso non serve a nulla ed innesca solo un lungo giro di commenti negativi ed a volte anche in crescendo che non si esaurisce più.
Ignorare potrebbe essere il sistema migliore, lascia solo il commentatore col suo commento, però può dare l'impressione agli altri lettori che non si abbia la capacità o l'argomento per ribattere.
Censurare sistematicamente accorcia la visibilità del fatto, forse è la cosa energeticamente meno dispendiosa, ma a qualcuno degli altri visitatori potrebbe sembrare eccessivo o addirittura instillare il sospetto che l'aggressione abbia una sua motivazione, visto che vi siete difesi solo cancellando.
Per quanto mi riguarda, non ho un iter standard, decido in funzione della situazione. La cosa che più frequentemente m'è capitato di fare è di rispondere con un primo commento di richiesta spiegazione, poi all'insistere del tono, mollare senza più altri commenti. Mi pare il modo migliore per far capire agli altri lettori che si vorrebbe e si potrebbe discutere, che gli argomenti ci sarebbero, ma che è l'altro a non averne voglia, essendo lui solo un attaccabrighe o uno dei tanti perditempo che insultano per puro divertimento, senza aver alcuna intenzione di spiegazione.
Qualche anno fa ci furono due casi clamorosi...
Una donna, all'interno del suo blog, si era lamentata di un ristorante; la situazione era indirizzata verso le vie legali, ma poi i gestori del ristoranti hanno avuto un'illuminazione.
Un ragazzo aveva lamentato problemi sul comportamento di un mobilificio... Se non erro il suo post è stato censurato (autocesurato per timore); ora non ricordo come si sia risolta la questione, ma credo che in quel caso abbia vinto la censura.
Scritto da: DAG | 20.08.09 08:35
Scritto il 20-08-2009 08:35
Ci stav pensando proprio ieri. Soprattutto mi sono chiesto come comportarmi in casi del genere qualora dovessero capitarmi nei commenti del mio blog.
Chiedere spiegazioni dipende dal caso, se l'aggressione è gratuita servirà a poco. in Questo caso io me la riderei, lascerei un messaggio scherzoso che dimostri che hai letto ma non hai dato peso.
Negli altri casi dipende dalla situazione.
Ad ogni modo la cancellazione del messaggio la trovo una soluzione estrema e da evitare come la peste.
Scritto da: Adao | 21.08.09 11:10
Scritto il 21-08-2009 11:10
Intanto uno che ti insulta pubblicamente sul tuo blog è uno che cerca l'effetto Hollywood, che prova ad attirare l'attenzione sui di sè.
Di TROLL del genere è pieno il mondo, soprattutto i forum.
In questi casi l'approccio migliore è proprio quello proposto da Fra: primo messaggio "pacifico" con richiesta di spiegazioni (che cadrà inascoltato il 90% delle volte) e successiva "terra bruciata" attorno al disturbatore nel caso continui a dare fastidio in maniera immotivata.
Tolto il pubblico e la polemica generalmente il TROLL se ne va dopo qualche giorno, alla ricerca di nuovi prati da sporcare...
In questi casi credo che la cosa più importante sia cercare di fare in modo che tutti gli altri lettori del proprio blog non vengano danneggiati da simili comportamenti.
A tal proposito: Fra, tu quali software (o servizi) usi per monitorare i commenti sui tuoi siti/blog?
Scritto da: Alessio Valsecchi | 21.08.09 15:30
Scritto il 21-08-2009 15:30
@Alessio
Da sempre, uso uno strumento in cui credo molto: la mia vista. Li leggo uno per uno, fossero anche centinaia, come quando ero moderatore di Html.it, dove a volte leggevo cento, duecento, trecento messaggi al giorno nella sezione Motori di Ricerca.
Scritto da: fradefra | 21.08.09 20:02
Scritto il 21-08-2009 20:02
Sì, mi ricordavo che visionavi ogni singolo commento. Così come mi ricordo che visioni ogni inbound link ai siti che gestisci tramite l'analytics mattutina. ;-)
Io mi riferivo però ai sistemi di notifica che utilizzi per essere consapevole di ogni messaggio/commento nuovo postato, anche sui post più vecchi, se usi qualche software specifico in grado di coprire più blog contemporaneamente o se ti appoggi ai normali sistemi di notifica dei singoli blog.
Scritto da: Alessio Valsecchi | 24.08.09 15:18
Scritto il 24-08-2009 15:18
e se invece il commento sul tuo servizio/prodotto viene fatto su un altro o piu forum/blog?
Scritto da: Alessandro Di Marzo | 10.09.09 18:12
Scritto il 10-09-2009 18:12
Ciao Alessandro. Le logiche sono grosso modo lo stesso, ma ovviamente occorre fare qualche considerazione in più, in relazione al forum/blog. A volte si risponde in un certo modo piuttosto che in un altro, in funzione del fatto che l'amministratore del blog ci sia "amico" oppure no. A volte, sapendo che arriveranno altri a difenderci, si tiene una linea più soft.
In sostanza, rispondendo, ci relazioniamo anche con ciò che gli altri e l'amministrazione stessa del forum potrebbe dire.
Scritto da: fradefra | 11.09.09 10:54
Scritto il 11-09-2009 10:54