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Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma

Lo disse Antoine Lavoisier, chimico francese del 1700, e si sarebbe meritato una Laurea Honoris Causa in Marketing, se fosse vissuto ai nostri giorni.

Pensateci. Non potete creare ciò che non esiste. Non potete ottenere qualcosa dal nulla. Se qualcosa sale, qualcos'altro scende. Per forza. Non esistono eccezione.

Pensate alla rete. Voi la immaginate come una nuvoletta con dentro scritto Internet, ma vi ricordo che sono computer collegati tra loro da cavi. Ci sono elettroni che se ne vanno in giro. Ci sono energie che si trasformano o si trasferiscono.

"Frà, ti sei ammattito?" - state già pensando, vero?

Ma provate a pensare alle conseguenze di tutto ciò, nei campi che ci interessano.

Credete sul serio che si possa avere sempre più visitatori continuando a migliorare il posizionamento di un sito? I visitatori prima o poi finiscono ed in Italia finiscono presto...

Non avete mai fatto caso al fatto che quando certe chiavi salgono sulla SERP, altre scendono (sempre tra le vostre, ovviamente)?

Pensate veramente che aumentando il CTR di una campagna di PPC aumenti il numero dei clienti? Il numero dei potenziali clienti che oggi cercano qualcosa è finito, non infinito e non dipende dal CTR! Quando li avete raccolti tutti, non potete andare oltre!! Qualunque cosa facciate sulla campagna.

Far salire una chiave costa sempre, anche quando non pare costare nulla. All'energia che mettete nella scrittura di quelle due righe che servono per salire, non date alcun valore?

Se usate energia per far salire un sito, avrete meno energia per far qualcos'altro!

L'energia ha un costo. Siete certi di usarla nel modo migliore e più efficace? Vi siete mai chiesti perché a volte un sito salga di più facendo una festa che facendo attività SEO?

Commenti (2)
Daniele:

Ciao Frà,
per rigore di cronaca ci tengo a precisare che il pezzo "tutto si trasforma" è stato aggiunto da un altro grande fisico, quale Albert Einstein.

Per quanto riguarda il discorso applicato al marketing essere daccordo con te è ovvio, anche se però credo che qualsiasi nicchia di mercato a cui ci rivolgiamo non si esaurirà mai, in quanto ci saranno sempre nuovi appassionati per la nicchia a cui ci rivolgiamo.

Poi, ad esempio, se la nicchia in questione tratta l'allevamento delle formiche avrà sicuramente meno potenziali clienti/fans rispetto a chi parla della SEO.

Credo quindi che lavorando sul posizionamento di un sito si possano avere sempre maggiori visitatori.

Ma come ci insegni tu, fare tante visite fini a se stesse può essere addirittura controproducente se tutte queste visite non convertono.

Proprio per questo motivo credo che la SEO da sola non possa fare molto se dietro non c'è uno studio di progettazione dei percorsi che portano agli obietti e un monitoraggio ed analisi dei tassi di conversione, che poi ci permettono di ottimizzare in seguito le varie pagine che compongono il sito.

Purtroppo in Italia sono ancora molte le persone che ragionano in termini di pagerank, visite o pagine viste e quando gli si chiede: "Ok ma quanto converti?" cadono dalle nubi :D

Un saluto,
buona giornata!

fradefra:

Daniele, vero è che il mercato non si sia sempre di nicchia, però è vero anche l'inverso. In Italia, i mercati più ampi non esprimo migliaia di persone che al giorno cercano! La maggior parte dei settori economici aziendali, chi produce bottiglie, chi produce tappi, chi produce viti, chi produce portafografie, non ha mille interessati al giorno.

Il problema è che noi pensiamo sempre a settori come i cellulari ed il B&B, ma queste sono più eccezione che la regola, dalle nostre parti.

Quando infatti si hanno 100 ricerche su un motore per la chiave X e 200 per la chiave Y, non è affatto vero che le persone sono 300! Quasi sempre le persone fanno più di una ricerca, prima di trovare ciò che cercano.

Le proiezioni sulle ricerche, quindi, danno valori molto sopra a ciò che è la realtà, perché non sono in grado di dirci il numero delle persone, ma solo il numero delle azioni.

La cosa è vera anche in termini temporali. Quando un motore ci dice che la chiave X è stata cercata 100 volte in un mese, non tiene conto del fatto che la stessa ricerca potrebbe (e solitamente è proprio così) cercata più volte nell'ambito del mese dalla stessa persona.

D'altro canto, studi di mercato dicono che non esistono in Italia settori che prevedono una massa di migliaia di persone che in un certo momento cercano qualcosa (qualunque cosa sia, salvo Adult e gioco online).

Con ciò non intendo dire che non sia importante posizionare, io ci vivo, ma che mano a mano che il traffico sale, la nuova quota vale meno, perché aumenta la probabilità che si accavalli con la precedente.

Sì, lo so, difficile da spiegare in un commento. Magari ne parleremo nel corso SEO avanzato che stiamo organizzando per ottobre.

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