Durante una delle telefonate che ricevo mentre viaggio (metto spesso un messaggio su Facebook per sollecitarle), Alessio (di Ebook Gratis Online) mi propone - "Frà, perché non ci fai un post? In fondo questa cosa penso possa servire a molti" - ed eccomi qui a scriverne.
Parliamo di come incontrare un potenziale cliente, evitando comuni errori e tentando di aumentare le probabilità che da lì si avvii un buon lavoro.
Premetto che le cose da dire
sarebbero tante, nel 1998 quando ero Direttore Tecnico di una azienda
che sviluppava Software Gestionale, avevo scritto un apposito manuale
indirizzato agli account ed ai Project Manager, ma purtroppo non lo
trovo più. Scriverò una serie di post, quindi,
sulla gestione del rapporto fornitore/cliente e
questo è il
primo. Per semplicità, lo dividerò senza troppe
pretese di farne un trattato in cose da fare e cose da evitare
Cose da fare
Prima di andare dal potenziale cliente, fate un paio di ricerche del nome dell'azienda e della persona che incontrerete. Non si sa mai. Inoltre, date una sbirciata al sito. Senza metterci troppo tempo, tanto per una prima visione. Poi durante l'incontro non è detto che si debba dire, anzi, di solito meglio evitare.
Arrivati all'incontro, se non vi viene offerto, chiedete voi un caffè o un bicchier d'acqua. Durante questo momento, infatti, i filtri tendono ad attenuarsi ed è più facile comprendere che tipo di persona si ha di fronte. Inoltre, se è frettoloso, sembra quasi scocciato, pensa a tutt'altro, tende a tagliarla alla svelta, potete già farvi una idea.
Anche se avete navigato il sito e sapete già tutto dell'azienda, fate finta di niente e chiedetegli di raccontarvi un po'. Si tratta di una fase importante e molti ci tengono. Se ha fretta, sarà lui a tirare dritto, non voi.
Prima ancora del sito, tentate di capire quale sia l'obiettivo dell'azienda per i prossimi due anni. Il sito è una conseguenza, non l'inverso.
Se lui vi dice, mentre siete sul posto, che deve farvi aspettare mezz'ora, trovate una scusa qualunque ed andatevene. Per esempio, dite qualcosa come - "Ah, capisco, però poi non avremmo tempo di discuterne, perché purtroppo avevo preso un altro impegno e non posso far tardi. Non tema, se adesso non può, torno giorno....". Se si capisce che siete a sua disposizione, sarete fregati per tutto il progetto. Meglio mettere le cose in chiaro subito.
Guardatelo e state seduti come lui. Se lui è vicino al tavolo, avvicinatevi anche voi, se lui è sbragato, sbragatevi anche voi. Se lui parla piano, parlate piano anche voi, se lui parla a voce alta, fatelo anche voi.
Chiedete come mai vi ha contattato. Spesso da ciò salta fuori qual è la cosa che gli piace di voi.
Se potete, andate con un collega. Difficile da spiegare, ma le partite a tre o quattro, sono sempre meglio di quelle a due. Decidete preventivamente chi di voi farà il cattivo e chi il bravo.
Errori da evitare
Non dovreste mai arrivare in ritardo, su questo non ci piove, ma se capita, non date la colpa al traffico. Non c'è cosa peggiore. Se non si riesce a prevedere il traffico a Milano, che speranze si hanno di prevedere l'andamento delle SERP? Perché un cliente dovrebbe affidare un progetto importante ad uno che non riesce neppure a prevedere il traffico?
Evitate di farvi vedere impegnatissimi, con un incontro pianificato dietro l'altro, come se essere impegnati significasse essere fichi e famosi. Il potenziale cliente, atterrito, si chiede "ma avrà tempo per me? Mi seguirà bene?"
Non parlate, ma ascoltate. Non siete lì per incantare e per far vedere quanto più belli siete degli altri, ma per comprendere di cosa ha bisogno il potenziale cliente e voi che potreste fare per lui. Evitate di interromperlo continuamente e vendetevi con noncuranza, non facendo continui riferimenti a come voi lavorate, a come siete più bravi, a quanta formazione fate, a quanto sono bravi i vostri colleghi, ai tanti successi riscontrati. Una ogni tanto ci sta bene, ma non deve essere un continuo. Lo sa fare anche lui e diffida di chi lo fa con lui!
Non mostrate di avere
necessità estrema di prendere quel lavoro.
Da che mondo
è mondo, il lavoro si dà a chi non ne ha bisogno,
i soldi si prestano a chi li ha, la fortuna ride a chi rischia, le
donne vanno solo con uomini che ne abbiano altre. Essere sfigati non
paga
Non impegnatevi su nulla. Prendete appunti e dite che rifletterete e darete indicazioni in seguito. Far tutto facile è sempre sospetto, per la maggior parte delle persone che vi ascolta. Anche quando è facile sul serio.
Non date prezzi, tempi, metodi. Quella è una fase diversa e non si fa mai al primo incontro, anche perché tutto parrebbe improvvisato. Prendete tempo, serve a voi ed a lui. Poi manderete una email con le indicazioni del caso. Nel frattempo, vedrete, voi stessi ripenserete ad alcuni aspetti che al momento vi erano sfuggiti.
Mai, mai, mai parlare male di fornitori concorrenti. Banale, scontato, prevedibile, poco fine e segno del fatto che non si hanno temi a favore proprio, quindi si va contro i concorrenti. Non c'è cosa più antipatica agli occhi di un potenziale cliente.
Non
scordate di essere il bigliettino da visita della vostra azienda.
Il potenziale cliente assume che come siete voi, così
sarà la vostra azienda. Distratti voi, distratta l'azienda.
Imprecisi voi, imprecisa l'azienda. Sgualciti voi, sgualcita l'azienda.
Ovviamente
non è necessariamente così, ma la maggior parte
delle persone lo crede. In fondo, se una azienda decide di tenersi un
account o un commerciale distratto, probabilmente è
perché gli sta bene e questo al potenziale cliente non
può piacere.
Se incontrate una donna, ricordatevi che la giacca in macchina si toglie. Le donne hanno una capacità analisi del profondo, che noi uomini non comprendiamo neppure. Un uomo con abito bellissimo, se si presenta con la giacca sgualcita sulla schiena perché ha guidato senza togliersela, è già inquadrato. Questo non significa che non si avrà la commessa, ma la prima impressione sarà negativa. I dettagli spesso sono più importanti di mille parole, perché sfuggono al controllo e le donne intimamente lo sanno.
Ciaooooo
Monumentale Fra!
Aggiungo solo un mio piccolo vezzo alla fase dello specchio riflesso ( Guardatelo e state seduti come lui. ).
In questa fase mi piace cercare di capire che approccio cognitivo è più forte nell'interlocutore ed assumerne uno simile, la sensazione che si è in sintonia risulta più forte.
Mi spiego, ci sono persone che quando parlano usano un linguaggio "visivo" (Visto che, Vediamo di capirci, Guardiamo lontano, Vediamo di venire al dunque ... etc etc) altri usano un linguaggio che trasmette dinamicità (Andiamo al sodo, Veniamo agli obiettivi, Passiamo al dunque) altri che hanno l'udito come approccio dominante (Cerchiamo di sentirci in settimana, Ascolto la tua proposta). Ho usato esempi evidentemente banali.
Non credo troppo nella pnl, ma questo tipo di approccio mi pare sensato e utile.
Che ne dici?
Scritto da: Francesco | 09.09.09 09:36
Scritto il 09-09-2009 09:36
Del "non dare la colpa al traffico" mi sa che avevam parlato di fronte ad una buona (non ottima, ma buona) tartare di pesce (non ricordo quale) sul Garda.
Il resto è ottima scuola applicabile ad ogni ambito consulenziale, anche fuori dalle serp.
Che dire... complimenti! :)
Scritto da: alessio | 09.09.09 09:39
Scritto il 09-09-2009 09:39
"però poi non avremmo tempo di discuterne, perché purtroppo avevo preso un altro impegno e non posso far tardi"...
vs
"Evitate di farvi vedere impegnatissimi, con un incontro pianificato dietro l'altro, come se essere impegnati significasse essere fichi e famosi"
COMPLIMENTI PER LA COERENZA!!!
Scritto da: Ciccio | 09.09.09 10:50
Scritto il 09-09-2009 10:50
-->"Non credo troppo nella pnl, ma questo tipo di approccio mi pare sensato e utile. Che ne dici?" di Francesco
Che sono d'accordo :)
@Ciccio
Come hai letto e citato tu stesso, ho scritto "Evitate di farvi vedere impegnatissimi...". Il che significa che non sempre si può fare. In questo caso, privilegio il far capire che non sono a disposizione e che non mi può far sempre aspettare mezz'ora, al non essere troppo impegnato.
Il Project Management non può essere codificato in regolette matematiche da applicare sempre. Chiaro che serve un po' di flessibilità. Si tratta a volte di pesare i vantaggi e gli svantaggi e decidere.
Per la mia coerenza, ok, tenterò di migliorare :)
Scritto da: fradefra | 09.09.09 12:26
Scritto il 09-09-2009 12:26
Ottimi consigli Francesco, grazie mille per la condivisione.
Scritto da: Luca Bove | 09.09.09 12:55
Scritto il 09-09-2009 12:55
Grazie Fra per le dritte, moltissime mi sono suonate nuove e molto utili.
Aspetterò ovviamente altri tuoi post in merito.
Una piccola nota personale: l'incontro che avevo poi quel giorno è andato bene, ho avuto la commessa... (per osmosi telefonica mi avrai passato un po' del tuo fluido magico) ;-)
'notte!
Scritto da: Alessio Valsecchi | 10.09.09 00:03
Scritto il 10-09-2009 00:03
ottima idea, 'sta serie di post :D
Scritto da: morena | 10.09.09 10:56
Scritto il 10-09-2009 10:56
Fra, mi hai fatto sorridere con l'ultimo punto, sapessi quanto hai ragione!
Credo sia una cosa assolutamente innata nelle donne notare certi dettagli: per quanto razionalmente non le si dia un peso eccessivo, una giacca sgualcita potrebbe influenzare ugualmente la nostra valutazione a livello inconscio.
Applico quasi tutti questi punti già da tempo, tranne quello del caffè o dell'acqua.
Tendo sempre a declinare le gentili offerte che ricevo, perchè le percepisco sempre come "cordialmente obbligate" e a volte, accettando il caffè, ho l'impressione di creare nel cliente una sorta di piccolissimo fastidio. :)
Scritto da: Kya | 10.09.09 16:06
Scritto il 10-09-2009 16:06
Ragazzi, grazie per i commenti. Prossimo post, come fare la riunione di verifica dello stato di avanzamento dei progetti di Web Marketing (S.A.L.)
A presto :)
Scritto da: fradefra | 11.09.09 10:51
Scritto il 11-09-2009 10:51
Davvero una lettura molto interessante...e piacevole!! :)
Scritto da: Patti | 11.09.09 15:03
Scritto il 11-09-2009 15:03
perfetto!
Scritto da: paolo luino | 14.09.09 09:38
Scritto il 14-09-2009 09:38
Tutto vero e suggerisco anche di evitare di fumare prima dell'incontro perchè il più delle volte la puzza dà fastidio anche ad un fumatore.
Scritto da: Lorenzo | 23.09.09 09:18
Scritto il 23-09-2009 09:18